Storia di un mondo oscuro

Claus Primo contatto

Claus primo contatto

Camminavo da solo in una notte gelida, riflettendo sulla mia vita, completamente rapito dal fascino che la solitudine riserva ai più attenti osservatori.

    Ho visto qualcosa: un mondo che aveva incontrato il proprio destino, la fame, le malattie, le guerre. Tutta la sofferenza di ogni essere umano mi è apparsa davanti, grondava. I signori delle città dovevano raccogliere un mondo dove lo stesso Dio aveva perso ogni speranza, lasciando che crollasse nell’oscurità. Pensai che fosse finita. Invece. (citazione intervista) 

Immaginate una landa desolata, un posto dove il presente cede il passo al passato, un passato fatto di errori, incertezze e colpe, un presente che porta con vergogna addosso la consapevolezza che la ricerca della redenzione è solo un’ammissione del peccato stesso.

La redenzione è figlia del peccato.

Claus primo contatto: La landa è sconfinata, costituita da metropoli abbandonate e palazzi devastati, qualcosa di oscuro ha divelto le facciate di interi edifici e la polvere domina ogni anfratto, fra carcasse di automobili e macchie di sangue. In alcuni frangenti è possibile scorgere le tracce di una sparatoria, i bossoli schiacciati per terra allertano il vostro intuito costringendovi a cercare un riparo. Non siete al sicuro, siete in questo luogo sperduto, dove demoni e presenze oscure sono pronte a prendere la vostra vita.

I custodi del Regno, i Runner, vagano con attenzione fra queste terre pronti a lottare per il loro ideale. Perché questo mondo appartiene ai Signori delle Città e il loro volere si estende ovunque, le loro leggi sono un credo, una speranza.
I palazzi che avete notato al vostro arrivo potrebbero essere abitati da comunità indipendenti, loro chiamano questi posti i Relitti e voi siete entrati nel loro territorio, quindi fate attenzione a dove mettete i piedi. Giunti sul tetto dell’edificio che state esplorando, riuscite a vedere la magnificenza delle Città, le loro alte mura tagliano di netto il paesaggio, proiettando la loro immensa ombra sulla vita di tutti. Esse sono in grado di ospitare milioni di persone e garantirne la sicurezza e la prosperità, chi ha deciso di vivere al loro interno reputa gli abitanti della Landa folli, ma vi garantisco che il pensiero è ricambiato, in pieno.

White Central, Vent Glacial, Nero Esterno e Rojo Amanacer in America, San Pietroburgo in Russia, questi sono i nomi delle Città che compongono il Regno, il nuovo assetto mondiale guidato dai Signori delle Città.

Questo è il mondo fantasy distopico di Claus.

Come ho detto durante l’intervista citata all’inizio, ho avuto questa “visione” contorta. Non ero ancora in grado di comprendere a cosa stessi assistendo. Ma vidi Claus, il mio compagno di viaggio e capii che con lui avrei percorso il doloroso sentiero della redenzione, con lui avrei passato intere notti sveglio, nel tentativo di rincorrere la storia che avevo visto.
Ho iniziato a scrivere nel momento più cupo della mia vita, semplicemente perché ne avevo bisogno. Quella notte Claus venne da me, in cerca di qualcuno che raccontasse la sua storia, la mia storia.

Benvenuti in Claus, il viaggio è appena iniziato.

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Lo avevo promesso pochi giorni fa, oggi inizia la rubrica di approfondimento del mio libro fantasy. Quello di cui vi ho parlato oggi è il primo contatto il momento esatto in cui ho formulato nella mia mente la trama, i personaggi e le atmosfere. Ritengo questo uno dei ricordi più preziosi che posseggo e ancora oggi rimango sorpreso dalla potenza emotiva di quell’istante.

Nella prossima puntata:

La storia del mondo di Claus

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